sabato 3 giugno 2017

Il nostro candidato consigliere a Portici: Fortuna Iannone



I Meridionalisti Democratici sono
quotidianamente impegnati per la rinascita
ed il rilancio materiale culturale e morale del
Meridione, attraverso la valorizzazione delle
Nostre risorse umane e naturali.

L’azione politica è ispirata alla
democrazia partecipata


la storia insegna …………. il futuro lo costruiamo noi

--Arch. Fortuna Iannone, candidata dei Meridionalisti Democratici a Portici nella lista civica "Una Scelta Condivisa" con Salvatore Iacomino sindaco,

I programmi elettorali somigliano, nel migliore dei casi, ad un libro dei sogni. Nel peggiore, purtroppo, sono il frutto di un copia/incolla.

Il nostro primo impegno, al contrario, è quello di essere molto chiari e diretti verso gli elettori ed i cittadini porticesi.

Se è vero che Portici ha subito una devastazione territoriale ai tempi della speculazione edilizia è altrettanto vero che dopo circa 50 anni della città "vecchia" è rimasto non solo il ricordo ma anche una consistente realtà sia in termini di assetto urbano, sia di presenza culturale e sociale, che fanno del nostro territorio un interessante caso di potenziale sperimentazione di un'idea nuova di città.
Questo, però, sarà possibile solo ed esclusivamente se gli elettori sapranno dire di NO alla guerra per bande al seguito di leader autoreferenziati che hanno costretto Portici a subire anni di malgoverno con risultati che sono sotto gli occhi di tutti.

CHE FARE?

Sostituire l'attuale politica dell'intervento per parti, tipica della visione del potere colonizzatore, con la pratica politica identitaria che parte dal fabbisogno della città intera per:

  • Garantire il recupero della propria identità ristabilendo equilibrio e continuità
  • Eliminare l'odioso dualismo fra "centro" e "periferia"
  • Definire le priorità di intervento
  • Delineare le linee guida degli interventi secondo gli indirizzi necessari per accedere ai fondi europei
  • Mettere in sicurezza l'intero territorio cittadino
  • Recuperare e rivalutare il patrimonio artistico e culturale
  • Riqualificare e rigenerare antichi manufatti urbani che da antiche eccellenze sono state degradate a ruderi
  • Reintegrare la città storica con quella figlia della speculazione attraverso un approccio scientifico innovativo
  • Migliorare i servizi rendendo pubblici quelli essenziali in particolare la gestione dell'acqua, togliendo alla GORI il monopolio privato ed applicando la legge scaturita dal referendum
  • Rifunzionalizzare il trasporto pubblico, individuando aree strategiche di smistamento, che riescano a coprire il fabbisogno dell'intero territorio cittadino.
  • Programmare interventi mirati per il benessere dei cittadini a seconda delle fasce di età.


COME FARLO ?

Il nostro impegno è quello di preparare una lista elettorale formata da candidati che rispondano a 2 criteri: ONESTA’ e COMPETENZA.


CON CHI FARLO ?

I giochini di potere vecchi o nuovi NON CI INTERESSANO.
Non abbiamo preclusioni "ideologiche" ma ci siederemo al tavolo della discussione solo con chi è realmente interessato al bene comune, altrimenti andremo da soli.


 "LA STORIA INSEGNA………… IL FUTURO LO COSTRUIAMO NOI"

Il logo della lista civica
"Una Scelta Condivisa"
con Iacomino Sindaco

Meridionalisti Democratici


Perché ………non è possibile ben Amministrare ciò che non si conosce, perché ………"far ripartire", "far rinascere", "ribellarsi" non sono condizioni accettabili per una città che mai ……. avrebbe meritato di fermarsi.

Meridionalisti Democratici perché:

Uno degli obiettivi fondamentali è quello di ambire al raggiungimento di quell'"idea di città" che sarà in grado di restituire dignità e vivibilità ai luoghi del nostro vivere quotidiano.

Si ipotizza di sostituire l'attuale modo di intervenire sui nostri territori, basato su un idea di "città per parti", con un cambiamento di tendenza, che partendo dal considerare la "città intera", spinga ad operare in funzione del suo reale fabbisogno, elemento indispensabile e fondamentale per poter delineare una politica che:
  • Stabilisca la priorità del riuso di aree e manufatti dismessi,
  • Definisca le generali priorità di intervento,
  • Tenda ad individuare una progettualità da utilizzare all'occorrenza e in tempi utili per non perdere eventuali fondi europei.
  • Possa ristabilire fra le parti, equilibrio, continuità e recupero della propria identità
  • Possa lenire le differenze tra centri cittadini e periferie urbane fino al graduale annullamento del concetto stesso di periferia, ormai obsoleto, soprattutto per le città di media e piccola estensione.


Questo nuovo modo di operare basato su un agire con metodo, pone il suo fondamento sulla necessità di dotarsi di uno Strumento di Analisi che consenta di predeterminare strategie per individuare e finalmente avviare adempimenti finalizzati a:
  • Messa in Sicurezza Generale del Territorio,
  • Recupero e Rivalutazione del Patrimonio Culturale,
  • Riqualificazione e Rigenerazione Urbana di Manufatti e Aree, sia di Eccellenza che di Qualità Ambientale
  • Reintegro di interventi pregressi ormai consolidati, anche di natura speculativa, che al fine del ripristino dell'equilibrio della città intera, non dovranno più essere ignorati.

In questa direzione una delle principali priorità dell'Amministrazione Locale, dovrebbe essere quella di adoperarsi affinché si provveda ad eliminare il degrado dilagante in cui versano sia  Aree che Fabbricati Pubblici e Privati, quello che, in sostanza, rappresenta il "circostante" di un territorio cittadino, al fine di restituire dignità e decoro architettonico, nel nostro caso specifico, alla città Portici, che, in tal caso, avviandosi verso la possibile risoluzione delle criticità evidenti, potrebbe identificarsi come "Modello di Riferimento" per la graduale riduzione delle criticità di tutta l'Area Metropolitana di Napoli, della Città di Napoli e di tutta l'Area Vesuviana, contribuendo, alla risoluzione delle criticità delle Città in generale.

A tal proposito, volendo prendere ad esempio proprio la città di Napoli, è lecito affermare che l'eccellenza costituita dalle Stazioni dell'Arte, se non inserita in interventi più strutturati per il territorio circostante, non sarà in grado di far emergere lo splendore delle bellezze che conserva il territorio e le stesse Stazioni dell'Arte potrebbero subirne le conseguenze, restandone offuscate di riflesso.

…….. tutte queste considerazioni dovrebbero ruotare intorno alla convinzione che non è possibile ben Amministrare ciò che non si Conosce, ma, soprattutto, su un unico e solo dato ormai scontato: l'operato di una "Buona Amministrazione" è destinata a riflettersi nel bene e nel male su quello che, generalmente, riesce a realizzare sul territorio!!!!......

Quello che resta da dire, è che "una serie di coincidenze coincidenti" ci ha fatto ritrovare qui.... a decidere di doverci mettere la faccia per cercare di raggiungere lo scopo..... qui……. in un momento tanto particolare di questa Società Civile, praticamente allo sbando, dove quello che dovrebbe emergere è un doversi attivare, senza permettersi più il lusso di sbagliare, come necessità che impone, in qualche modo, anche di mettere da parte, le proprie radicate ideologie, soprattutto perché un’evidenza dei fatti ci conferma che stiamo vivendo una condizione dove tutto non deve più essere visto come problema politico, inteso nel senso "affaristico" del termine, ma, piuttosto, come questione di civiltà.

Grazie!

Fortuna Iannone