venerdì 25 novembre 2016

Il Parlamento Europeo sospende i negoziati con la Turchia

Da poco il Parlamento europeo a Strasburgo ha approvato una risoluzione in merito all’adesione della Turchia alla UE con 479 voti a favore, 37 contro e 107 astenuti. Il testo condanna le "misure repressive sproporzionate" dopo il tentato golpe , invitando sia la Commissione che i governi Ue a sospendere temporaneamente i negoziati di adesione in corso con la Turchia. Bene , ma riteniamo che sia un solo primo passo , tra l’altro anche molto lento. 
 
Ci aspettiamo una presa di posizione ulteriore riguardo alle persone sparite ed a quelle incarcerate , sul cui stato di salute Amnesty International ha già diverse volte dichiarato una fortissima preoccupazione. Ad oggi è di fatto impossibile a chiunque verificare il numero dei prigionieri e le loro condizioni psicofisiche. 
 
In questo quadro come al solito il governo italiano brilla per la totale assenza riguardo le politiche internazionali sui Diritti Umani. Molti passi indietro sono stati fatti dal governo a guida Renzi in mome degli affari delle multinazionali e della finanza , ovviamente a discapito anche dei diritti minimi. 
 
Chiediamo un cambio di passo , che sarebbe utile , ma pensiamo che questo governo non sia nemmeno in grado di farlo poichè non ci risultano mai pervenuti i principi di funzionamento della politica estera riguardo i Diritti Umani nei riguardi dei Paesi con cui lo stato italiano intrattiene rapporti politici ed economici. Sarà perchè agli attuali governanti interessa solo politica dei soldi e degli “ investitori stranieri” , anche se si tratta di paesi come la Cina e l’Arabia Saudita ? Purtroppo verifichiamo ogni giorno dai fatti che è così.
 
Alessandro Citarella