Conferenza con Pino Aprile e Gennaro de Crescenzo a Pozzuoli
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Intervento di Pino Aprile al Palazzo Toledo di Pozzuoli |
E' perfettamente riuscito l’incontro-dibattito organizzato a Pozzuoli dall'associazione culturale
AMT Arte Musei Territorio
con il giornalista e scrittore Pino Aprile, giovedì 11 aprile 2013 sul
tema del meridionalismo e delle sue evoluzioni alla luce della presenza
della “rete”.
L’evento, organizzato presso lo storico
Palazzo Toledo che ospita la biblioteca civica puteolana,
ha visto la partecipazione di decine di studenti liceali puteolani,
cittadini ed associazioni, tutti coinvolti, con forte emozione, dalla
lettura di alcuni brani tratti dal
libro “Terroni”,
recitati dagli attori dell’associazione E_nart, in cui si descrivevano
le violenze e le barbarie subite dalle popolazioni e dai territori
meridionali per opera dei “cosiddetti” fratelli d’Italia negli anni
dell’invasione dell’ex Regno delle Due Sicilie. Al dibattito sono
intervenuti Gennaro de Crescenzo, presidente del
Movimento Neoborbonico,
Franco Fumo, assessore alla cultura del comune di Pozzuoli, Carla
Nizzolino dell’associazione AMT. L’incontro è stato moderato dal
giornalista Ciro Biondi.
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Intervento del prof. Gennaro De Crescenzo |
Nel
corso del dibattito, relatori e partecipanti hanno posto l’accento
sulla indubbia capacità del Sud Italia di produrre eccellenze creative e
produttive, portando all'attenzione generale dati che dimostrano in
maniera incontrovertibile come il Sud violentato ed invaso, con la
cosiddetta unità d’Italia, sia passato da stato indipendente, ricco e
florido, a prospera colonia utile a saldare debiti contratti dai
colonialisti indebitati e massoni.
A supporto di tale tesi, De Crescenzo ha evidenziato l’importanza
della conoscenza della vera storia del “risorgimento” per capire come il
Regno delle Due Sicilie fosse stato invaso e sconfitto da una congiura
internazionale, capeggiata dal Regno Unito, che ha affidato gran parte
del lavoro “sporco” a Garibaldi, ai suoi “prezzolati mercenari” e ai
piemontesi. Per il prof. De Crescenzo e per il movimento neoborbonico è
fondamentale che le popolazioni dei nostri territori riescano
attraverso la profusione della conoscenza della verità storica a far
nascere una nuova classe dirigente competente, identitaria e
territoriale, capace di rilanciarci e riscattarci.
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Lettura di alcuni brani tratti da "Terroni" |
Pino Aprile ha posto l’accento sulle capacità dei meridionali dello
stivale di cogliere le materie prime, di elaborarle, di progettare nuove
ricette sulla base di input giunti da lontano, da altre terre, da altre
culture, e di trasformarle, adattandole alle condizioni locali sulla
base di una capacità adattativa tipica delle nostre popolazioni. Per
Aprile, attraverso la “rete”, che esiste, come esiste la ruota e che
nessuno potrà mai distruggere nel suo principio di essere, i giovani non
hanno nulla da imparare più dai cosiddetti “anziani” (n.d.r. fuori
dalla rete) rendendo forse antiquato il termine “terrone”, come sostiene
nel suo ultimo libro,
"Mai più terroni: la fine della questione meridionale".
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Palazzo Toledo, Pozzuoli |
Dopo la conferenza, Pino Aprile e Gennaro de Crescenzo ci hanno
onorato con una breve visita alla nostra nuova sede in Pozzuoli. Siamo
particolarmente onorati anche della visita dei giornalisti Ciro Biondi e
Nico Pirozzi, direttore editoriale della collana Fatti e Misfatti.
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Pino Aprile con Gino Balestrieri, segretario
dei meridionalisti democratici di Pozzuoli |
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Gennaro De Crescenzo con Gino Balestrieri, segretario
dei meridionalisti democratici di Pozzuoli |
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Pino Aprile con Massimo Langella, Presidente
dell'Associazione per il Meridionalismo Democratico |
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Nico Pirozzi con Gino Balestrieri, segretario
dei meridionalisti democratici di Pozzuoli |